L’importanza della formazione continua come agente per il cambiamento individuale
Intervista ad Gabriella Sommavilla, Responsabile Formazione, DeA Capital Real Estate SGR
Quale è il ruolo della formazione oggi all’interno delle organizzazioni e come è declinato all’interno del tuo Gruppo?
Ritengo che la formazione sia centrale e determinante per le organizzazioni, in quanto consente di fornire alle persone gli strumenti non solo per performare meglio ma anche per innestarsi efficacemente all’interno del proprio contesto lavorativo.
Non sottovalutiamo poi che un individuo che si sente ben informato ed inserito nel proprio ambiente professionale riesce a raggiungere gli obiettivi con maggiore soddisfazione.
In particolare all’interno del nostro business di SGR questa variabile risulta essere un vantaggio competitivo che dà la percezione di una forte sinergia tra gli obiettivi aziendali che vengono richiesti e le modalità che l’azienda mette a disposizione per il raggiungimento degli stessi.
E’ fondamentale che l’azienda si impegni per essere un luogo percepito come un ecosistema e la formazione risulta essere un traghetto verso la consapevolezza del proprio ruolo, del proprio potenziale e delle opportunità che si possono cogliere crescendo ed evolvendo in un ambiente di questo tipo.
Negli anni come le iniziative promosse dalla vostra organizzazione hanno contribuito al cambiamento delle persone ed a questa presa di consapevolezza?
Partiamo dal presupposto che anche in Dea Capital ci rimbocchiamo quotidianamente le maniche per rispondere velocemente alle nuove realtà senza farci prendere dal panico.
Abbiamo fatto partire il programma NEXT (New Empowerment for Talent) che abbiamo dapprima dedicato alla popolazione più giovane ed ora estenderemo anche ai più senior: l’idea è stata quella di creare un percorso di formazione continua verso una maggiore autoconsapevolezza.
Gli obiettivi che ci siamo posti e su cui stiamo lavorando sono quelli di curare l’intelligenza emotiva delle nostre persone e fornire una “cassetta degli attrezzi” da cui attingere per facilitare i livelli di comunicazione, gli scambi di feedback e generare confronti costruttivi e trasparenti.
E’ sicuramente un percorso in divenire ma già possiamo osservare quanto queste iniziative vengano apprezzate e generino un beneficio indiretto anche nel livello di engagement.
Certo la parte più difficile è mantenere sempre alto il livello di interesse non solo per i contenuti della formazione ma anche per le modalità con cui la stessa viene erogata, modalità che devono necessariamente tenere conto dei tempi del business e non essere fonte di stress per le persone.
In effetti so che voi siete molto attenti al tema della sostenibilità e non mi stupisce che la applichiate anche alla formazione. Come siete riusciti ad integrare le vostre iniziative con l’esperienza lavorativa?
La nostra chiave di volta è la centralità delle persone: il nostro impegno nel mantenere la persona al centro vede come prima espressione l’attenzione nel far vivere un’esperienza formativa che non sia mai di ostacolo ai tempi di business ed ai tempi di vita personale.
Questo è possibile adottando modalità formative diversificate e che possano adattarsi ai ruoli ed ai carichi di lavoro. Stiamo cercando di rendere la formazione sempre più inclusiva.
Siamo in cammino per così dire, abbiamo innescato un cambiamento di cultura e mentalità ed i primi promotori di questa evoluzione sono le nostre primissime linee che partecipando attivamente alle nostre iniziative stanno portando avanti la cultura del buon esempio e contribuendo fattivamente ad aumentare il livello di engagement delle nostre persone.