Intervista a Anna Buniato, Finance Director in Savills.

Anna come sta cambiando il tuo lavoro?

Gli ultimi mesi sono stati ricchi di cambiamenti, sfidanti ma anche costellati di piccole e grandi difficoltà che tutti abbiamo dovuto affrontare. I dipendenti così come i clienti sono sempre più demanding, aumentano le preoccupazioni. Tutti cercano una interpretazione della contemporaneità e dei tempi a venire in maniera esaustiva, si vogliono risposte e soprattutto rassicurazioni.

L’accelerazione di reattività, ci sta facendo passare da una gestione dell’ordinarietà ad una previsione/modellazione continua di scenari differenti.

Come vivi il cambiamento e come ti stai muovendo in questo scenario complesso?

I cambiamenti sono una costante nella vita così come nelle aziende e spesso rappresentano un’opportunità per individuare modalità differenti per raggiungere risultati in maniera maggiormente efficiente. La pandemia ci ha messo alle strette rapidamente e drasticamente costringendoci a radicali modifiche sia nel modo di lavorare, sia nel modo di relazionarci. Notiamo inoltre una mutazione del modello gestionale della struttura aziendale ed in parte negli obiettivi da raggiungere.

Cambiano le proporzioni, cambiano gli scenari e per poter affrontare questa situazione è necessario investire ancora di più sulle persone e sulle risorse, attraverso la loro formazione, attraverso l’ingresso di nuovi profili e attraverso nuovi strumenti ed una reattività incrementata. Le risposte che dobbiamo fornire sono tese alla rapidità di azione da un lato e ad una differente e forse maggiormente variegata programmazione a medio/lungo periodo.

Perché è così difficile cambiare e quali azioni sono realmente efficaci per supportare le persone nei processi di cambiamento?

Il cambiamento presuppone una certa flessibilità, una predisposizione ad affrontare in modo diverso le sfide che si presentano ogni giorno. Presuppone visioni non statiche, confronto continuo e determinazione nel prendere le decisioni una volta in possesso degli elementi.

E’ importante avere alla guida persone che sappiano cogliere il momento ma che non se ne facciano sopraffare e siano capaci, più che mai di guardare lontano. La difficoltà nel cambiamento passa anche attraverso le carenze comunicative. Si ha dunque bisogno di capacità dialettiche e di empatia. Sono fondamentali nelle aziende le leadership, capaci di comunicare efficacemente, che sappiano interagire con le persone entrando in empatia con loro e creando un team di lavoro solido, sicuro che promette e spesso permette di superare ogni situazione avversa, cambiamento necessario.

Anna, quale è a tuo avviso la competenza trasversale “più utile” in questo periodo storico? E perché?

L’entusiasmo, che più che una competenza è un’attitudine. Trasmettere la passione, la voglia di fare bene, trascinare le volontà delle persone. La capacità di traslare gli animi e le energie da una situazione di disagio/incertezza ad un obiettivo differente, che per quanto sfidante deve essere raggiungibile, credo rappresenti un asset importante. Solo così le aziende riescono a raggiungere obiettivi importanti e sfidanti per gli individui e per l’azienda come entità. Risulta altrettanto evidente che la flessibilità di cui sopra e la capacità di mettersi in gioco, siano fondamentali oggi più che mai.

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