Dalla letteratura scientifica alla realtà lavorativa
Un approccio integrato al processo creativo
Dopo aver condiviso una possibile definizione della creatività nel precedente articolo, condividiamo uno schema che riassume diversi “momenti” del processo creativo, i quali non rappresentano “fasi” poiché nella pratica tendono a mescolarsi tra loro in percorsi quasi mai lineari.
Il nostro obiettivo è costruire una visione integrata, in linea con il pensiero di Avallone (“Psicologia del lavoro”, 1994): “La creatività di cui necessitano le organizzazioni oggi non si improvvisa; non riguarda singoli operatori ma si riferisce al fare collettivo dell’organizzazione. Il problema non è tanto quello di sollecitare o di addestrare alla creatività ma di innestare le condizioni che consentano ai diversi comparti dell’organizzazione di muoversi sinergicamente in modo ora aderente all’esperienza accumulata ora in termini di trasformazione innovativa.”
ANALISI (Challenge definition & Information gathering)
Ogni processo creativo perde di senso se la sfida di partenza è formulata in modo sbagliato. È importante essere consapevoli che tale formulazione risente dell’influenza della nostra esperienza, di bias ed errori del giudizio.
Raccogliere dati e casi studio in modo sistematico ci permette di cogliere la complessità del contesto e gestire al meglio i bias. Possiamo così valutare non solo in cosa consiste la sfida iniziale, ma soprattutto in cosa non consiste e cosa è stato già fatto. È utile analizzare attivamente le discrepanze tra le informazioni raccolte (Mumford & England, 2022), che possono diventare interessanti spunti per idee creative. Tuttavia non bastano i processi cognitivi, per condurre un’analisi rilevante bisogna dotarsi di empatia e intelligenza emotiva. “La capacità di provare ancora stupore è essenziale nel processo della creatività” (Donald Winnicot).
Domande chiave:
- Come l’esperienza passata e i nostri bias possono influenzare il processo di analisi?
- Quali informazioni possono essere utili? Quali discrepanze esistono?
- Quali casi studio mettono in luce cosa è stato già fatto sul tema?
Supporto dell’IA:
- Analizzare un’estesa quantità di dati e sintetizzarli velocemente; mettere in discussione gli schemi abitudinari; individuare fonti e prospettive
GENERAZIONE DI IDEE (Idea generation & conceptual combination)
Il pensiero divergente o “laterale” (come chiamato da Edward De Bono) svolge un ruolo di primo piano nella generazione di idee. Non significa solo proporre un elevato numero di soluzioni (fluency), ma anche spostarsi tra diverse categorie di significati (flexibility, ad esempio utilizzare un dizionario come ferma porta), immaginare idee non convenzionali (originality) e, infine, offrire soluzioni appropriate al contesto (field appropriacy, un aspetto essenziale che si tende a trascurare quando si parla di creatività).
La generazione di idee avviene anche combinando idee e conoscenze, attraverso l’insight e la collaborazione con gli altri.
Per insight si intende un improvviso, consapevole cambiamento nella rappresentazione di uno stimolo, situazione, evento o problema. Attraverso le neuroscienze, la ricerca ha evidenziato come questo fenomeno avvenga con più probabilità in presenza di un umore positivo (positive mood) e in condizioni di rilassamento e benessere (Kounios e Beeman, 2014). Per facilitare l’insight, possiamo quindi ricordarci di fare pause regolari e svolgere esercizi per ampliare la nostra percezione sensoriale (ad esempio di mindfulness). “Quando chiedi a persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono quasi in colpa perché non l’anno fatto realmente, hanno solo visto qualcosa e, dopo un po’, tutto gli è sembrato chiaro. Questo perché sono stati capaci di collegare le esperienze vissute e sintetizzarle in nuove cose”(Steve Jobs).
Infine, il processo di generazione di idee può essere favorito dalla collaborazione con persone e network con un background diverso dal nostro, soprattutto in contesti complessi (Dijk et al., 2012).
Domande chiave:
- Quali idee alternative proporre? Come possiamo allenare il pensiero divergente?
- Quali combinazioni possiamo immaginare tra le idee proposte?
- WuaQuali azioni possiamo svolgere per facilitare il benessere e l’insight?
- Co Chi ci può offrire una prospettiva diversa sulla sfida che stiamo affrontando?
Supporto dell’IA:
- Generare liste di idee, incipit, storie, articoli, poesie, soluzioni; si può iniziare con un prompt e vedere dove l’IA porta l’esplorazione.
VALUTAZIONE DELLE IDEE E ANTICIPAZIONE (Idea evaluation & Forecasting)
Come valutiamo le idee proposte? Il processo valutativo è a tutti gli effetti un atto creativo, come sosteneva il filosofo F. Nietzsche (“valutare è creare” da Così parlò Zarathustra). Tuttavia, spesso la creatività è ostacolata dalla critica distruttiva. Come uscire da questa dinamica? Può essere utile allenarci a sbagliare, a sperimentare senza farci dominare dal bisogno di trovare subito una soluzione. “Creare forse significa sbagliare quel passo nella danza. Significa dare di traverso quel colpo di scalpello nella pietra” (Antoine de Saint-Exupery).
Inoltre, la simulazione mentale dell’impatto futuro di un’idea (forecasting) consente di aggiungere valore al processo valutativo (McIntosh et al., 2021).
Domande chiave:
- Come valutare le idee in modo costruttivo e generativo?
- Nella valutazione dell’impatto futuro di un’idea, quali indicatori vogliamo prendere in considerazione? Quali stakeholder includere?
Supporto dell’IA:
- Individuare gli indicatori chiave per la valutazione; analizzare l’impatto di un’idea sulla base di casi studio o interventi in contesti simili; integrare soluzioni anche molto diverse in un’unica proposta.
ESECUZIONE (Execution)
Per accelerare il passaggio dall’idea all’output creativo, possiamo intervenire sui vincoli (constraints, ad esempio in termini di risorse o tempo), in modo da evitare la procrastinazione. Infatti, la ricerca ha riscontrato che porre dei limiti facilita il processo creativo (Medeiros et al., 2018).
Inoltre, per “convergere” verso una soluzione condivisa è utile allineare l’execution alla strategia aziendale e sviluppare capacità di storytelling e vendita, al fine di rendere motivante l’idea creativa.
Domande chiave:
- Quali vincoli sono prioritari? Come questi vincoli possono facilitare la creatività?
- Tutte le persone coinvolte nel processo creativo sono consapevoli della strategia aziendale? Come motivare gli stakeholder ad adottare la nostra idea?
Supporto dell’IA:
- Semplificare un messaggio nelle sue forme essenziali; creare narrative e storyboard; sperimentare diversi “toni di voce” per la comunicazione; rappresentare graficamente un concetto a partire da una descrizione testuale.
Nel prossimo articolo approfondiremo le ricerche su creatività e neuroscienze. Stay hungry, stay foolish!
Referenze
Luca Gammarota, Learning & Development Manager, Mylia