LEAP, una piattaforma di social learning dedicata agli over 55, conquista un finanziamento iniziale di 3 milioni di dollari
Da tempo si parla del fattore ageing in azienda e di come continuare a ingaggiare (e mantenere produttive) le risorse più “senior”.
L’Italia detiene infatti un record poco noto: quello della forza lavoro più anziana del mondo. La causa principale è che pochi giovani purtroppo lavorano: la maggior parte dei dipendenti italiani ha tra i 45 ed i 55 anni di età, e oggi a 50 anni generalmente si è poco oltre la metà della propria vita lavorativa. Come mantenere motivata, competente, aperta al cambiamento una generazione che in gran parte non ha più prospettive di crescita economica e professionale è una delle maggiori sfide delle organizzazioni pubbliche e private.
Diverse attività sono state anche portate avanti con successo, come i programmi di mentoring verso risorse più giovani, ma poche di queste sono diventate parte integrante dei processi HR aziendali e ancor meno sono state potenziate dallo sviluppo tecnologico.
Forse perché le conversazioni in azienda, non solo a scopo di mentorship ma anche più in generale, sono sempre state difficili da incentivare. Ancor più difficili da mantenere. Quasi impossibili se mediate dalla tecnologia.
Ora:
- Pensate al social dell’anno (con finalità conversazionale);
- inserite la variabile aging;
- Bravi, avrete ottenuto LEAP.
La piattaforma, che consente alle persone di età superiore ai 55 anni di apprendere tramite community di ascolto(una sorta di Clubhouse per anziani) ha raccolto 3,1 milioni di dollari nel primo round di investimenti guidato dall’investitore europeo Creandum e sostenuto da South Park Commons, con sede a San Francisco. Hanno partecipato alla capitalizzazione anche Learn Startup/Learn Capital, insieme ai business angels Michelle Kennedy, Sahil Lavingia e Tim Tuttle.
Gli utenti di Leap si riuniscono online per “imparare, connettersi e crescere insieme”, afferma l’azienda, tramite piccoli gruppi costituiti attorno a interessi condivisi. Gli utenti si connettono tramite audio e video, in gruppi da cinque a dieci studenti. L’attuale versione beta prevede conversazioni e lezioni ospitate dai “Leap Leaders” membri esperti delle tematiche trattate.
Perché è stata creata Leap?
Leap è stata fondata dall’imprenditrice svedese Caroline Ingeborn, ex CEO di Toca Boca – uno studio svedese di sviluppo di learning app per bambini, e Vishal Kapur, ex CTO e co-founder di Screenhero, acquisita da Slack nel 2015.
In una dichiarazione, la Ingeborn ha affermato: “Quando ho esaminato altre offerte online create per questa fascia demografica, ho ritenuto che non incoraggiassero particolarmente delle connessioni significative. I gruppi descritti come ‘piccoli’ spesso si scioglievano subito e le esperienze offerte mi sembravano deboli e senza una causa di fondo. Nella maggior parte dei casi, sembrava che fossimo tutti soli, ma assieme. Tutto ciò mi ha motivato a creare qualcosa di molto più su misura e intimo”.
Fredrik Cassel, general partner di Creandum, ha aggiunto: “Leap si rivolge a un segmento molto interessante per la società: i pensionati. Sono la fascia demografica più ricca e in più rapida crescita ed è stata ampiamente trascurata dagli sviluppatori di tecnologia.
È una generazione di persone con tempo, energia e potere d’acquisto considerevoli, che hanno gli smartphone sempre a portata di mano.
Il variegato gruppo dirigente ci ha convinto con la sua determinazione ed esperienze uniche a costruire un prodotto davvero coinvolgente”.
Non abbiamo elementi per affermare con certezza che Leap o soluzioni simili troverebbero in azienda le stesse condizioni di crescita, ma il suo successo sul mercato dovrebbe per lo meno far riflettere chi si occupa di formazione e sviluppo delle persone. I social network e le intranet aziendali danno spesso voce a chi non ha nulla da dire se non riportare l’ennesima best practice commerciale o il caso di successo del mese.
Non sarebbe male se a volte parlasse anche l’esperienza.
Riccardo Raineri, Business Digital Learning Manager, Mylia