Le parole chiave: relazione, fiducia, engagement

Viviamo in un mondo sempre più instabile, incerto, complesso e ambiguo. VUCA (Volatily, Uncertainty, Complexity e Ambiguity) è il termine utilizzato già da anni per indicare la natura del mondo che si trasforma a crescente velocità, oltre che per prendere atto della scarsa stabilità di un’epoca – la nostra – segnata da cambiamenti repentini, battute d’arresto, inversioni, ripartenze.

Da qui la necessità di rivalutare paradigmi consolidati e vecchi schemi di pensiero, alla luce di un contesto, anche produttivo, mutevole: e ormai decisamente mutato.

Questa premessa  ci aiuta ad approfondire un tema, quello della leadership, cruciale per lo sviluppo della società e del nostro futuro.

In questo mondo in continuo cambiamento, a preparazione dei leader di domani è uno dei focus principali di Mylia. Il nostro impegno è quello di dotare giovani manager e professionisti degli strumenti più innovativi e adeguati al contesto mutevole e complesso in cui viviamo.

Mai come adesso, la crisi dei modelli di leadership tradizionali, che spesso si presentano quali “stereotipi classici”, risulta così evidente in tutti i settori della società, inclusa la politica. Le imprese non ne sono immuni.

Se l’impatto della globalizzazione e della digitalizzazione incoraggia già da anni un cambiamento di approccio alla gestione delle persone da parte dei leader, con la pandemia, gli scenari ibridi e lo smartworking, questa transizione è diventata un’urgenza. Di più: un salvavita.

La tradizionale logica gerarchica, in cui un capo decide e una piramide di sottoposti esegue, è finita. Questo approccio cede il passo all’importanza della collaborazione. Si parla non a caso di leadership collaborativa, caratterizzata da stili di relazione orizzontale e improntati al networking.

Le skills del leader collaborativo:

Vision futura, creative thinking, focus sull’execution e orientamento al valore condiviso: saper guardare lontano, nel senso di comprendere pienamente il potenziale di un’azione e il talento dei propri collaboratori, stimolare, motivare, trovare nuove soluzioni a nuovi problemi, reagire rapidamente ai cambiamenti, adattando capacità, strutture, modelli di business e metodi di lavoro, ma anche co-creare in modo sostenibile instaurando solide partnership strategiche con tutti gli stakeholders attorno all’azienda.

A queste si aggiungono la capacità di gestire la complessità e i processi decisionali, ma anche l’ottimismo: un leader deve essere in grado di infondere un pensiero positivo e, consapevole delle proprie competenze, deve andare oltre le proprie paure. Orientamento alla strategia e intelligenza emotiva fanno il resto, affiancate dalla capacità di seguire il proprio istinto nel produrre idee brillanti e di pianificare a lungo termine in maniera strategica.

Una delle caratteristiche emerse con forza negli ultimi tempi, è quella della gentilezza: il leader gentile è colui che pratica l’ascolto, è empatico, non nasconde le emozioni e lavora su di esse per favorire una maggiore coesione e responsabilizzazione del proprio team.

Infine, se queste sono le nuove caratteristiche di un leader efficace, appare evidente che occorre ripensare le modalità di formazione di queste competenze, per garantire a chi si forma di avere tutti gli strumenti necessari per affrontare le sfide del tempo.

Per questo, noi di Mylia abbiamo sviluppato un modello di rappresentazione della managerialità, un modello che fa uso di un sistema di intelligenza artificiale, che permette di riflettere su comportamenti fondamentali per esprimere la managerialità all’interno dei contesti contemporanei.

Viviana Cassani, Learning Advisor, Mylia

 

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